Un capo cantiere sa che per completare il lavoro di cui è responsabile, utilizzando tutti gli operai che attualmente lavorano nel cantiere, sono necessari 18 giorni. Se potesse avere altri 2 operai il lavoro verrebbe completato in 12 giorni. Al contrario, la sua impresa (a causa di un nuovo appalto) anziché fornire i 2 operai, sottrae le risorse al cantiere e lascia un solo operaio. Quanti giorni impiegherà tale operaio a completare il lavoro, nell’ipotesi in cui tutti abbiano lo stesso ritmo di lavoro?
Se i lavoratori raddoppiano il tempo dimezza; se triplicano in tempo diventa 1/3 , vale a dire che numero di lavoratori e tempo di lavoro sono inversamente proporzionali, oppure il loro prodotto resta costante.
Sia n il numero iniziale di lavoratori; quindi n*18 è il prodotto che deve restare costante, se ne aggiungo 2 il numero diventa n+2 e il tempo diminuisce, diventa 12 giorni; vale la relazione n*18=(n+2)*12 . Risolvo l'equazione e trovo 18*n=12*n+24 ; porto le incognite a primo membro (1° principio di equivalenza) 18*n-12*n=24 ossia 6*n= 24 quindi n= 4 lavoratori iniziali.
Quindi il prodotto che resta costante è 4*18= 72 giorni*lavoratori.
Se resta un solo lavoratore, sono necessari 72 giorni per eseguire il lavoro.